Rifugio Madonna delle Nevi – Cima del Siltri
Tempo di percorrenza: in salita 2 h 30′ – 3 h
Dislivello: 839 m – Difficoltà: buon sciescursionista (rosso)
Pericoli: dal Cascinetto dei Siltri alla cima, attenzione a eventuali scariche di neve
Attrezzatura: sci laminati, pelli di foca, ARVA, cartina, bussola
Periodo: gennaio – aprile – Cartine: CAI “Orobie”; Kompass n. 105
Questa escursione ha tutti gli ingredienti per risultare un vero banco di prova per future ulteriori uscite a quote maggiori e con distanze più lunghe. Infatti, lo sciescursionista può prendere qui dei punti di riferimento per misurare se stesso e la propria preparazione tecnico-fisica, senza addentrarsi in luoghi selvaggi e difficilmente raggiungibili da eventuali soccorritori. Da Bergamo prendere la strada della Valle Brembana e procedere fino a Mezzoldo. Dal paese continuare per la località Ponte dell’Acqua, lungo la strada che conduca a Ca’ S. Marco. A seconda dell’innevamento, si può proseguire in auto fino al primo tornante, dove parte, sulla destra, la stradina che conduce in pochi metri, al Rifugio Madonna delle Nevi (1336 m, segnale indicatore del rifugio e cartello CAI con indicazione “Forcella Rossa”). Calzati gli sci, seguire l’intuibile traccia della mulattiera che costeggia il fiume Brembo, sul quale si possono notare i lavori effettuati dopo la disastrosa alluvione del 1987 per incanalare l’acqua. Ci si trova sulla pista di fondo di Mezzoldo; dopo un paio di attraversamenti del fiume e superata una sbarra metallica, procedere lungo l’ampio fondovalle, limitato da boschi di conifere, fino ad incrociare la Cascina Pra del Muto (1481 m) sulla sinistra (15′). Con ampie diagonali, ora per prati, ora per boschi, dirigersi, tenendo leggermente la sinistra, verso la teleferica che serve la Casera Cavizzola 81792 m), ben evidente su un dosso erboso (1 h).
Si è ormai in prossimità della testata della Val Brembana, in un ambiente aspro e severo, ma ampio. Si risale ora il dosso, tenendo la destra, fino a giungere al Cascinetto dei Siltri (1973 m; dalla Casera Cavizzola 45′). Dal Cascinetto dei Siltri, prendere in direzione S-E e, a mezza costa, dirigersi sotto le pendici della Cima dei Siltri. Prestare attenzione se i dossi sovrastanti sono carichi di neve. Si risale il ripido pendio con alcune diagonali fino alla cresta e da qui si giunge in pochi minuti alla vetta (50′). Il panorama che si può ammirare dalla vetta, specie in giornate limpide, è magnifico: con lo sguardo si spazia sulla Alta Val Brembana e su larga parte delle Orobie. Da Ovest a Est è possibile ammirare la cresta con le cime del Pizzo di Segade (2173 m), M. Fioraro 82431 m), M. Tartano (2292 m) e M. Azzaredo (2254 m). Verso Sud si osserva il M. Cavallo (2323 m), il Pizzo Cavallino (2284 m) e l’aspro e roccioso M. Pegherolo (2369 m) che dominano la conca con gli impianti di risalita di San Simone. Oltre le Orobie, guardando verso Nord si possono ammirare le cime della catena con il Pizzo Badile e il Pizzo Cengalo e il gruppo del M. Disgrazia. La discesa si effettua per il medesimo itinerario di salita. Variante di discesa: Con buon innevamento e giuste condizioni di neve è possibile effettuare la discesa lungo le pendici meridionali della Cima dei Siltri in direzione Passo San Simone. Giunti nel fondovalle, seguirlo in direzione delle baite fino alla strada prima descritta.
Sci Alpinismo
(1) Cambrembo (Valleve) – Baita Forno – Monte Arete
(2) Carona – Rifugio Calvi – Monte Cabianca
(3) Carona – Lago Marcio – Laghi Gemelli – Pizzo Farno
(4) Pizzino Val Taleggio – Piani dell’Alben – Piani di Artavaggio
(5) Valtorta – Passo del Cedrino – Piani di Bobbio
(6) Rifugio Ca’ S. Marco – Passo S. Marco – Colletto d’Orta
(7) Piani Avaro – Baita Foppa – Rifugio Ca’ S. Marco
(8) Rifugio Madonna delle Nevi – Cima dei Siltri (San Simone)
(9) Foppolo al Passo di Dordona – Variante: alla Casera di Valbona